È stato un “Grand Finale” l’evento conclusivo dei progetti lanciati lo scorso novembre da Massimo Giorgetti, Founder e Creative Director di MSGM che, nel ruolo di Mentor, ha guidato gli studenti dei corsi Master in Fashion Design di Istituto Marangoni Milano • The School of Fashion nello sviluppo di due capsule collection legate all’heritage del brand e all’identità del suo fondatore, contribuendo alla crescita non solo professionale ma anche personale dei giovani talenti.

Durante gli scorsi mesi i giovani creativi di Istituto Marangoni si sono confrontati in prima persona con Giorgetti nell’ambito dei due progetti proposti dal Creative Director “Genderfluo Fashion” e “Pensavo fosse amore invece era Milano”. Si è trattata di un’occasione unica per approfondire il DNA del brand e arricchire la propria personale visione creativa.

La prima capsule, ispirata al tema del primo ciclo di Masterclass “Genderfluo Fashion”, ha invitato gli studenti a riflettere attorno a due tematiche molto care a Massimo, vero DNA del brand: l’importanza dell’uso del colore e la fluidità di genere. 

Non solo un brief ma una vera e propria sfida, che ha spinto i creativi al di fuori dalla loro comfort zone per abbracciare i colori vivaci e sgargianti tipici dell’estetica street e contemporanea di MSGM.

Sono state quattro le capsule considerate da Massimo come le migliori di questo primo tema, frutto del lavoro di Assia Pesenti, Luca Gualeni, Lavinia De Alessandri e Laura Vaccarella.

Assia ha realizzato una capsule intitolata “MSGM Family”, frutto di una ricerca iconografica tra fotografie iper-realiste e scatti del suo passato che mirano a mostrare la bellezza del quotidiano e che hanno posto le basi di sei magazine su cui si sviluppa la collezione: i capi si raccontano in ciascun issue che, oltre a parlare di moda, vuole in primo luogo narrare storie di vita vissuta e mettere al centro le persone e la loro identità.

Luca ha invece sviluppato il progetto dal titolo “Flow-rida”, che gioca con il contesto culturale dell’eclettica città di Miami e che traspone in una chiave cromatica ed estetica il panorama artistico e musicale della città statunitense.

Dal canto suo Lavinia ha presentato a Massimo la capsule “Dress to feel” e si è concentrata sul potere che i vestiti hanno nella percezione del sé, studiando stampe e scritte che esprimessero al meglio il concept della collezione.

Infine Laura, con il suo progetto “Last Seen Raving” ha immaginato un pianeta MSGM nel 3022 popolato da ravers, esseri umani fluidi, che indossano i capi della collezione ricca di colori e di stampe fluo.

Il fil rouge del secondo ciclo di Masterclass e tema di ispirazione della seconda capsule è invece “Pensavo fosse amore invece era Milano”, frase simbolo di MSGM e che racconta dell’amore e del legame di Massimo per la città meneghina. In questo caso i giovani talenti sono stati invitati a esplorare i riferimenti creativi ed estetici di MSGM in relazione ai luoghi, ai volti e alla cultura milanese filtrati dagli occhi di Massimo per dare vita a collezioni con stampe e pattern dalla forte contaminazione urbana.

Tra tutti i progetti si è distinta la collezione di Viridiana Carota, ritenuta da Massimo la migliore su questo tema.

“Romanzo Milanese”: questo il titolo della collezione di Viridiana, ispirata alla movida milanese, ai cocktail bar e all’universo Campari ma non solo, anche all’arte, alla musica e allo spettacolo, abbinata allo stile e ai colori di MSGM.

I cinque migliori studenti, scelti da Massimo assieme alla Commissione Accademica di Istituto Marangoni, hanno ricevuto una copia del libro “MSGM 10! The (in)complete Brand Anthology” autografata dal fondatore che attraverso un flusso istintivo e non convenzionale celebra e ripercorre la storia del brand nei suoi primi 10 anni. Giorgetti ha infine deciso di premiare i due progetti più distintivi realizzati da Assia e Viridiana con una MSGM Experience, quella di vivere al fianco di Massimo e del Team di MSGM il dietro le quinte della sfilata Primavera Estate 2023 che si svolgerà il prossimo Giugno in occasione di Milano Moda Uomo: un’opportunità unica che segnerà nel profondo l’esperienza non solo didattica ma anche di vita, dei nostri giovani talenti.