Ci sono le star, i direttori creativi, cui nomi sono famosissimi. E poi ci sono i professionisti che lavorano dietro le quinte: certamente meno noti, ma fondamentali. Orchestrano strategie, definiscono l’identità dei brand, guidano visioni creative. In entrambi i casi, sempre più spesso, spiccano gli Alumni di Istituto Marangoni Milano.
Studiare in Istituto Marangoni Milano significa entrare in una community globale di creativi e manager accomunati da un cursus solido, enfatizzato da un approccio internazionale e il supporto di Mentor di altissimo profilo. Una formazione che dà accesso ai posti più ambiti del settore.
La lista dei professionisti Alumni di Istituto Marangoni Milano si arricchisce ogni anno.
Da Marangoni a Versace e Miu Miu
Tra le nomine più recenti e prestigiose spicca quella di Dario Vitale, diplomato nel 2006 al corso quadriennale di Fashion Design. Quest’anno è stato nominato Chief Creative Officer di Versace, coronando un percorso d’eccellenza iniziato da Dsquared2 e proseguito da Bottega Veneta, sotto la guida creativa di Tomas Maier. Nel 2010 è entrato nel Gruppo Prada, dove nel 2023 ha ricoperto il ruolo di Director of RTW Design & Image per Miu Miu, fino alla sua attuale posizione in Versace. A prendere il suo posto da Miu Miu è un’altra “marangoniana”, Francesca Nicoletti, I’M Alumna del corso di Laurea Triennale in Fashion Design, oggi Design Director del brand.
Gli Alumni ai vertici della moda
Altre perle che hanno segnato lo sviluppo della moda di questi ultimi anni includono anche: Alessandro Sartori (diploma nel 1989), ha lavorato da Berluti ed è attualmente il Direttore Artistico di ZEGNA; Andrea Pompilio (diploma nel 1995), dal 2017 Direttore Creativo del marchio-cult sportivo Onitsuka Tiger; Alessandra Facchinetti (diploma nel 1994), con esperienze in Miu Miu, Gucci, Moncler e Valentino.
Ma ci sono anche posti più atipici. L’eclettismo coltivato sui banchi di Marangoni Milano apre le porte anche a traiettorie meno convenzionali, pur sempre ancorate all’universo del lusso. E’ il caso di Rocco Iannone, diplomatosi nel 2006, oggi Creative Director di Ferrari di cui firma le collezioni di abbigliamento e di accessori per la Donna, per l’Uomo e per il Bambino e coordina l’immagine di tutti i progetti di Brand Diversification. Con lui a Ferrari un’altra Alumna di Istituto Marangoni Milano, Caitlin Ni Chathain, come Head of Communication del Lifestyle.
Le professioni degli Alumni nel Fashion System
Ci sono anche talenti della scuola di Milano che hanno fondato il proprio brand imponendosi come nuove voci del panorama creativo, come Julie de Libran, che sfila durante la couture di Parigi e Giulia Ambrosio, co-founder di The Attico.
Molti altri Alumni, invece, occupano posizioni-chiave in aree strategiche del fashion business, contribuendo al successo delle maison, pur rimanendo spesso dietro le quinte. È sono il caso di: Chiara Zampini, diplomatasi nel 2012, oggi Director of Global Events di Bottega Veneta ; Cornelia Anghelescu, specializzatasi nel retail dei brand di lusso, è Global E-commerce & Omnichannel Director da Tom Ford; Stephanie Pinda è diventata Senior Merchandising Manager da Versace ; Chadidja Barkat è stato assunta dal grande gioielliere francese Boucheron come Brand Director per il Middle East.
L’hospitality come nuova frontiera del lusso
Nuovi sbocchi si aprono anche nel settore oggi molto richiesto dell’hotellerie di lusso, in grande espansione, che condivide con il fashion valori, estetica e strategie di brand. Una direzione nella quale Istituto Marangoni Milano sta puntando, al punto che nel prossimo ottobre lancerà il nuovo Master in Fashion Luxury and Brand Management for Hospitality. Un’evoluzione naturale per una scuola che già oggi conta tra i suoi Alumni figure di spicco nel settore. Chissà, forse uno dei prossimi Mentor sarà proprio uno di loro…Fabio Peloia, che si è diplomato in Fashion Management & Brand Strategies nel 2009, oggi è Director of Global Sales, Marketing and Distribution per gli hotel e resort Bvlgari. Un posto prestigioso che mostra quanto oggi i settori della moda, dell’ospitalità e del lusso in generale siano strettamente legati e convergano verso un ecosistema integrato, in cui creatività, management e visione internazionale sono gli strumenti vincenti.