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Salone del Mobile 2022: i progetti degli studenti di Istituto Marangoni

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Salone del Mobile 2022: i progetti degli studenti di Istituto Marangoni

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La sessantesima edizione del Salone del Mobile invade con la sua carica creativa i padiglioni della fiera di Rho, accompagnata dalla ricca proposta di eventi collaterali.
Tra cui alcuni progetti e installazioni degli studenti di Istituto Marangoni.

Ricerca e design, per gli oggetti della quotidianità.

Oltre 2.175 espositori su 200.000 metri quadrati: la sessantesima edizione del Salone del Mobile.Milano è una vera cittadella pensata per un'esplorazione razionale delle ultime novità del design. Uno spazio aperto trasformato in molteplici microcosmi, entro cui esplorare oggetti della quotidianità rivisitati e ridisegnati dalle migliori firme internazionali.

I temi affrontati sono quelli di un mondo cambiato, segnato da una pandemia non ancora risolta, da una guerra in corso che sta cambiando i paesaggi economici e sociali, e dal tema ambientale sempre più urgente. Ecco allora che i concetti più svelati diventano il multitasking, la fluidità e la sostenibilità.

Un successo ottenuto con l'impegno di tutti

I feedback di questa edizione sono stati estremamente positivi, sia a livello nazionale che internazionale. La coesione della comunità del design, il contenuto valoriale del Salone del Mobile e la sua capacità di lavorare in squadra con un intero settore hanno portato ad un risultato di eccellenza. Un vero motore che ha riacceso la città di Milano con la quale il rapporto è sempre strettissimo.

A contribuire al successo di questa edizione c’è stata sicuramente la capacità di rimettere in discussione alcuni aspetti delle fiere tradizionali: anzitutto quello della sostenibilità, un tema che ha interessato sia l’organizzazione e la gestione della manifestazione, sia la ricerca e proposta di soluzioni concrete e già attuabili – presentate da “Design with Nature”, dal  SaloneSatellite e da molti espositori.

Eventi e installazioni: un Fuorisalone ricchissimo

Girare per Milano durante la settimana del Salone del Mobile è un'esperienza entusiasmante. Eventi, installazioni e mostre si trovano nei palazzi e nei cortili più importanti della città. Questo giugno il consueto Fuorisalone era particolarmente ricco di iniziative, tanto che si trovavano in rete molteplici guide su come ottimizzare tempi e spostamenti per non mancare nulla. Ricordiamo solo alcune delle attrazioni visitate: la retrospettiva Twenty di Tom Dixon a Palazzo Serbelloni, il Circolo Filologico allestito per Design Variations, con la facciata animata dalle Cariatidi di Olimpia Zagnoli, l'allestimento curato da DWA Design Studio per ICEX presso l'appartamento Spagnolo, la mostra allestita da Luca Nichetto per La Manufacture al Museo Poldi Pezzoli.

Spostandoci sulle collaborazioni fashion, impossibile non citare lo scenografico allestimento dedicato alla seduta Medallion di Dior, rivisitata dalla matita creativa di Pilippe Starck, o la nuova collezione di Hermés in scena alla Pelota. Oppure ancora la Floating Forest di Stefano Boeri realizzata per Timberland.

Infine lo spazio EDIT Napoli al Padiglione Brera, la mostra di Mathieu Lehanneur alla Triennale di Milano e la Danish House allestita da Rossana Orlandi.

 I progetti promossi da Istituto Marangoni 

Anche quest'anno Istituto Marangoni Milano - The School of Design, è stato tra i protagonisti della settimana meneghina. Il tema su cui si sono cimentati i suoi studenti è stato "Tra Spazio e Tempo", due dimensioni interconnesse e interessate da profondi cambiamenti. Le installazioni sono state 7, dedicate ad altrettanti progetti promossi e svolti negli ultimi anni accademici.

1367 Divining Design Trends

1367 Divining Design Trends è il progetto di ricerca che individua le tendenze in questo momento storico composto da grandi trasformazioni e discontinuità. L'idea trainante è quella di fornire spunti di riflessione per accendere la creatività dei designer di oggi e di domani. Il risultato dell'analisi condotta negli ultimi tre anni dagli studenti di tre dipartimenti di Istituto Marangoni ha portato alla definizione di un mazzo di tarocchi personalizzati, con arcani maggiori e minori che offrono una panoramica sorprendente dei temi, delle opportunità e delle estetiche destinate a rimodellare il futuro mondo del design. 

Un progetto che afferma la vocazione di Istituto Marangoni ad essere non solo un polo d'eccellenza per l'alta formazione, ma anche un centro di ricerca che alimenta e arricchisce la creatività dei designer del futuro. Ospitata presso Superstudio attraverso un'installazione interattiva, ha svelato tre totem simili a monoliti di cristallo, elementi quasi ultraterreni, da toccare per conoscere il risultato dei tarocchi.

Explore Cappellini Multiverse

Un rapporto stretto quello tra Giulio Cappellini e Istituto Marangoni, che esplora i futuri scenari dell'abitare, i nuovi materiali e le suggestioni immateriali. Un dialogo costante con docenti e studenti che ha sviluppato una serie di progetti onirici ma energetici, dal respiro internazionale, in cui il vissuto personale e la tradizione del design italiano si intrecciano armoniosamente.

La mostra “Explore Cappellini Multiverse” propone una selezione delle migliori progettualità nate di recente da questa esperienza. Le macro aree sono quelle dell'Interior Design e del Product Design, rilette sia in chiave digitale (metaverso e NFT) che come reinterpretazione di concept espositivi.

Layered Transparency

Layered Transparency è la prima mostra in realtà aumentata geolocalizzata realizzata con tecnologia Custom Landmarker, nata dalla collaborazione tra la School of Design di Istituto Marangoni Milano e Snapchat.

Geolocalizzando gli elementi prodotti in realtà aumentata, questa tecnologia permette di visualizzare una selezione di progetti realizzati dagli studenti dei corsi di Product Design, virtualmente collocati nelle strade del Durini Design District. Scansionando gli appositi Snapchat era possibile vedere i progetti attraverso l'app, e farsi anche un selfie.

L'idea di partenza era una riflessione sui nuovi materiali del design: se anche i pixel possano essere considerati i nuovi atomi del prodotto, aggiungendosi ai più tradizionali legni, metalli e plastiche con cui si è finora lavorato. Che il risultato sia tangibile o meno, pare privo di rilevanza data la crescita esponenziale del design virtuale.

Istituto Marangoni: eccellenza e ricerca, per i designer del futuro

Interpretare e leggere i trend, rileggerli con chiave personale, trasformarli in progettazione audace: Istituto Marangoni offre, attraverso i suoi corsi, tutti gli strumenti per diventare i designer di domani. Un approccio sperimentale, quello della Milano Design School, in cui i partecipanti si misureranno con progetti di arredo artigianale, fino al design d'alta gamma per interni, con un approccio contemporaneo in totale contaminazione con i settori della moda e del lusso.

Per chi invece desidera solo aggiornare le proprie competenze Istituto Marangoni prevede un percorso formativo dedicato ai Professionals, un Corso Breve in Interior Design dedicato ad architetti o designer già inseriti nel contesto dinamico della realtà internazionale.

Tutti i corsi disponibili in Interior Design sono disponibili in diverse sedi, ciascuna con caratteristiche peculiari. Scopri quella più adatta a te, che rispecchia non solo il mood estetico ma anche la tua location d'elezione.

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