«Ho sempre avuto questo sogno» - racconta Satoshi, parlando del suo percorso, di quando ha deciso che sarebbe diventato un Fashion Designer - quando avevo 13 anni, volevo diventare chef o stilista. Sapevo che ci sarebbe voluto molto tempo. Così ho stilato una chiara mappa della mia carriera, indicando cosa avrei imparato, dove e come. Mi ci è voluto molto tempo, ma ora sono qui.»

Così il vincitore dell’ambitissimo primo premio LVMH 2023, Satoshi Kuwata, il fondatore di Setchu, incoraggia i giovani talenti di Istituto Marangoni Milano. 

L'evento, moderato da Carlotta Sadino, Programme Leader dell’area di Fashion Design, ha rappresentato un'opportunità unica per gli studenti di moda di ispirarsi e apprendere da uno dei nomi più promettenti dell'industria della moda.

«Il capo più importante che ho disegnato si chiama "Origami Jacket" - prosegue il Creative Director - ed è ispirato alla tecnica di piegatura dei kimono. La forma deriva dalla sartoria di Savile Row, mentre alcuni dettagli provengono da abiti vintage americani degli anni '40. Avevo tante giacche di mio nonno e ho iniziato a tagliarle e ricostruirle. È stata la prima cosa che ricordo. Ero così impressionato da tanti strati, perché pensavo che i vestiti fossero fatti di un solo strato. Avevo circa sei, sette anni. Mi resi conto che la fodera, la fusione, la tela, la crinatura, il legno, insomma, erano così tanti strati ed era davvero affascinante per me aprirli, tagliarli, metterli insieme.»

Gli studenti hanno avuto l'opportunità di porre domande e apprendere da Kuwata, ottenendo una visione unica dell'industria della moda e delle tendenze future ma anche di scoprire il rigore e la determinazione che c’è dietro un progetto di successo.

«Setchu ha tre parole chiave: funzionalità, che deriva dalla mia esperienza di viaggio; timeless, che deriva, credo, dal mio essere giapponese; artigianalità, qualcosa fatto a mano.» Questi concetti sono stati il fulcro del successo di Setchu e hanno contribuito a conquistare il prestigioso LVMH Prize 2023.

Satoshi Kuwata ha dimostrato con la sua esperienza che la moda di successo non si limita alla creazione di abiti belli, ma richiede anche una profonda comprensione delle esigenze dei consumatori, la capacità di creare design senza tempo e un'attenzione ai dettagli artigianali. 

La sua visita in Istituto Marangoni è stata un'ispirazione per gli studenti e una testimonianza del potenziale che la formazione di alta qualità può offrire nell'industria della moda.