Lavorare nella moda: dal disegno alla sartoria scopri i mestieri più richiesti
Lavorare nella moda: dal disegno alla sartoria scopri i mestieri più richiesti
Gusto, creatività e professionalità si incrociano nel fashion system. Scopri con noi quali sono i mestieri della moda più richiesti e quelli in veloce espansione.
Il mondo della moda da sempre affascina per la sua naturale inclinazione alla bellezza, alla carica disruptive, alla libertà di linguaggio che permette di esprimere. Ma sotto i riflettori di una sfilata non ci sono solo modelle e abiti ricchissimi: si nasconde un lavoro immenso che inizia con un'idea, si sviluppa tra saperi e tecniche antiche, sfrutta tecnologie innovative, viene rielaborata dai piani di marketing e infine lanciata sul mercato, per arrivare a noi in tutto il suo splendore. Ecco un breve excursus per capire come lavorare nella moda, dalle abilità più tradizionali ai ruoli più emergenti.
Settore in ripresa, alla ricerca di professionalità
I dati forniti da sul 2022 confermano un grande ritorno alla positività per il settore fashion. Già nel 2020 la moda era il terzo polo italiano per l'export, con l'11% del totale, calcolando che questi dati sono stati ridotti dagli anni di pandemia. Oggi, è uno dei principali contributori della bilancia commerciale italiana, sviluppando un volume di affari imponente e un indotto altrettanto importante.
Per sviluppare un prodotto di abbigliamento, calzature o pelletteria non basta la creatività. Il processo di produzione della moda è tra i più articolati dell'economia italiana, e necessita di professionalità specifiche in diversi settori. La buona notizia è che il fashion system è costantemente alla ricerca di figure d'eccellenza, dunque opportunità di lavoro che garantiscano un continuo ricambio di talenti e di energie.
Grandi, medie, minuscole realtà
Il Made in Italy è un sistema solido di grandi e piccole realtà imprenditoriali, anche piccolissime, che nascondono al loro interno savoir-faire preziosi: bravi artigiani e sarti provetti sono il fiore all'occhiello di aziende familiari e storiche così come di grandi maison. Un patrimonio di saperi e conoscenze che ci ha reso famosi nel mondo e ancora ci pone come protagonisti nel panorama mondiale della moda e del design.
Dall'idea alla sfilata: quali sono le professioni della moda?
Per lavorare nella moda le opzioni sono tantissime. Molte più di quante ci si possa immaginare. Per semplificare possiamo distinguerle in tre macro settori (prodotto, retail, comunicazione) completati da posizioni manageriali che si occupano di monitorare trasversalmente più ambiti.
Tra le posizioni trasversali più importanti il Brand Manager collabora con molti enti interni all'azienda per portare a termine i propri obiettivi: si occupa di attuare ricerche di mercato accurate per avere una visione chiara della percezione del prodotto e del comportamento dei concorrenti. Sulla base di dati concreti elabora strategie specifiche di brand, sia per il lancio di nuovi prodotti che per la pianificazione di promozioni e campagne pubblicitarie.
Il Marketing Manager è un'altra figura poliedrica all'interno di un'azienda, dovendo lavorare su diversi aspetti di marketing, dalla promozione al lancio dei prodotti. Il suo costante impegno è dedicato alla creazione o al rinforzo dell'immagine dell'azienda, attraverso una corretta strategia di comunicazione. Per la sua buona riuscita, il Marketing Manager deve cooperare con gli altri reparti dell'azienda, per esprimere al meglio l'immagine dell'azienda al mercato.
Figura manageriale di recente costituzione, il CSR Manager è ancora un professionista poco diffuso, specialmente in Italia. L'acronimo sta per Corporate Social Responsability, e si occupa del lato sostenibili delle aziende. Suo compito è quello di risolvere le problematiche ambientali e sociali connesse all'ambiente, nonché elaborare e mettere in atto strategie votate allo sviluppo del territorio di cui l'azienda fa parte.
Prodotto
L'area che abbiamo genericamente denominato prodotto comprende tutte quelle abilità che contribuiscono alla ricerca, creazione e produzione del prodotto. Per lavorare nella moda i mestieri sono tanti e complessi, ma il segreto del successo è la capacità di cooperare in maniera armonica, per dare la maggior visibilità alle creazioni dello stilista.
- Designer o stilista: il cuore creativo dell'azienda, colui che immagina e crea le nuove collezioni e i modelli da sviluppare. Racchiude in sé un animo d'artista fuso con pragmaticità da manager e sensibilità da sociologo. Capace di cogliere le tendenze e tradurle prima che altri le comprendano, è il protagonista delle sfilate, dopo i capi e le modelle.
- Direttore creativo: il coordinatore degli stilisti o designer, che supervisione e organizza il lavoro nelle diverse linee. A lui la responsabilità di scegliere le idee migliori e di organizzarle in maniera organica, per fare in modo che il lato artistico presente nelle collezioni corrisponde a alle necessità 'statistiche' esposte nelle analisi di mercato.
- Merchandiser: suo il compito di creare linee guida per la creazione delle collezioni. A partire dalle ricerche di mercato e dall'analisi delle buyer personas, collabora con gli enti interni dell'azienda per creare una corretta - ed efficace - griglia di collezione.
- Ricercatore di tendenze: il cool hunter è una figura affascinante, sempre in viaggio nei paesi più significativi per la moda e sensibile a tutte le tendenze. Deve avere un senso dell'arte spiccato e un ottimo giudizio, per poter riportare in azienda i propri consigli e scoperte. Spesso è una figura esterna, un consulente che fornisce informazioni ad hoc a diversi designer.
- Modellista: è una figura fortemente specializzata, in grado di tradurre gli schizzi dello stilista in un abito fisico. Le sue mansioni vanno dalla creazione dei modelli alla scelta dei tessuti in base all'effetto desiderato dal designer, fino alla creazione dei prototipi. Utilizza software avanzatissimi, che deve saper maneggiare con destrezza.
- Direzione della produzione: il vero braccio operativo dell'azienda, è colui che coordina tutti i lavoratori o gli artigiani esterni e gestisce il programma di produzione, calcolando tempi di realizzazione e di consegna.
Retail
Fondamentale per l'economia di un'impresa, la sezione retail è quella che si occupa della parte di vendite, generando redditività e facendo crescere l'identità del brand.
- Direttore commerciale: fa in modo che le politiche commerciali dell’azienda vengano attuate in maniera corretta ed efficace. Gestisce il team di vendite e monitora i dati di sell in e sell out per mettere in atto strategie specifiche.
- Area Manager: è responsabile di una determinata area geografica quanto a vendite e redditività, monitorando i venditori, i negozi e i numeri di vendita. È guida e motivatore per il suo team.
- Buyer: è una figura molto importante specialmente nel settore del fashion. Il Fashion Buyer si occupa di acquistare abbigliamento e accessori da inserire nei punti vendita (di grandi magazzini, negozi o catene): servono quindi competenze maturate nel mondo della moda sulle tendenze e sugli stili, nonché capacità di gestire spazio e abbinamenti.
- Store Manager: è il direttore di un punto vendita specifico e si occupa di gestire il personale, i turni di lavoro, il rifornimento del punto vendita. E' responsabile del raggiungimento degli obiettivi economici mensili del negozio.
- Retail Manager: figura trasversale che collabora con l’Area Manager e con lo Store Manager, per controllare che le varie mansioni sia svolte in modo corretto. Identifica e mette in atto una strategia per la corretta gestione del mercato di riferimento.
- Visual Merchandising: si occupa dell’allestimento dei negozi e dei punti vendita, sia all'interno che nelle vetrine. L'immagine è molto importante per il settore moda, per cui una corretta visualizzazione del prodotto nel punto vendita rispecchia la cura e l'identità del brand. E' responsabile del cambio di immagine stagionale o periodico nel negozio.
Comunicazione
Moda e comunicazione sono due ambiti che si muovono con coerenza e complicità. L'abilità delle grandi maison di farsi riconoscere come icone di stile è il risultato non solo dell'abilità creativa dello stilista ma anche da tutti quei professionisti che si sono applicati per rendere visibili le caratteristiche della collezione. Oggi il paradigma della comunicazione si fonde con i media digitali, ma le professionalità fondamentali sono sempre le stesse.
- Art Director: si occupa di definire la strategia visuale, grafica e comunicativa delle campagne pubblicitarie e promozionali, con sensibilità e una grande preparazione quanto a trend e cultura contemporanea.
- Direttore della comunicazione: come un vero direttore d'orchestra, organizza e coordina tutte le operazioni del team comunicazione, in modo che perseguano correttamente gli obiettivi aziendali. Sotto di lui l'ufficio stampa, quello digital, la parte grafica e la produzione. Lavora in stretto contatto con il Marketing Manager.
- Social Media Manager: studia, progetta e attua strategia di social media marketing per far aumentare la visibilità del brand sui social. Per la moda, adotta tecniche specifiche e dedicate.
- Web marketing specialist: è il responsabile del marketing e della comunicazione online. Lavora con il direttore Marketing e Comunicazione, declinando le strategie offline in chiave digitale
- Web journalist and copywriter: nel secolo delle immagini, non si è mai scritto tanto. I copywriter si occupano della parte testuale del brand, dal comunicato stampa al sito, dall'ecommerce ai social. Passando attraverso blog, interviste, giornali, redazionali e molto altro.
- Ecommerce Manager: figura ormai imprescindibile nel mercato dei professionisti della moda, si occupa di ottimizzare tutte quelle operazioni necessarie alla corretta implementazione dell’ecommerce aziendale: dalla creazione di immagini alla stesura e traduzione dei testi, dalla scelta dei prodotti fino alla gestione logistica.
Come diventare protagonisti dei mestieri della moda
Nuove professioni e antichi saperi: Istituto Marangoni riesce a coniugare capacità tecniche, creatività e una visione olistica della moda, in corsi che guidano gli studenti dal loro primo approccio fino ai master post graduate. Lo scopo principale è fornire un impianto culturale che risponda con flessibilità alle richieste sempre più sfaccettate delle aziende, anche in termini di professionalità.
A testimonianza della sua capacità di sviluppare i migliori talenti sul mercato, la sezione Alumni di Istituto Marangoni racconta storie di successo, collegate tra loro dal comune valore di appartenenza e di scambio di saperi. Per dare maggiore visibilità ai giovani emergenti, Istituto Marangoni organizza annualmente I'M Alumni Collections ®evolution, incubatore di creatività finalizzato al lancio dei giovani designer. Ad ogni edizione una giuria composta da figure di spicco della scuola e del mercato del fashion esplorano le migliori proposte di collezioni sia in termini di innovazione, creatività e sostenibilità, identificando il talento migliore degli ultimi 12 mesi.
Per diventare protagonista dei mestieri della moda, Istituto Marangoni propone i suoi corsi in Fashion Design, la strada maestra per entrare con competenza e professionalità nelle principali aziende fashion nazionali e internazionali. Che si tratti di uomo, donna, bambino o accessori, i percorsi forniscono preparazioni esaustive ed eccellenti, per preparare i nuovi astri nascenti del settore.
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