Concretezza, determinazione e creatività. In pochissimi anni, Matteo Lamandini è diventato una giovane promessa internazionale nel mondo della moda. Originario di Modena, dopo aver abbandonato l’idea di una carriera nel settore bancario perché appassionato di moda sartoriale e stile sin da bambino, decide di studiare modellistica e disegno all’Accademia Europea di Bologna, per poi completare la sua formazione accademica con un diploma in Fashion Design all’Istituto Marangoni di Milano nel 2013. Dal primo stage in MSGM, Matteo inizia a lavorare all’interno dell’ufficio stile/prodotto di MARNI, sempre nel settore menswear. Nel 2014, la sua collezione di diploma di abiti a stampa scozzese gli permette di vincere il premio “Designer for Tomorrow”, presentato da Tommy Hilfiger e ideato dalla fashion company tedesca Peek & Cloppenburg. L’anno successivo, la sua prima collezione personale “Tristesse Contemporaine” – rivisitazione delle uniformi americane dei bambini degli anni 50 – ha ricevuto molti apprezzamenti ed un grande successo di pubblico alla Mercedes-Benz Fashion Week di Berlino. Quella stessa estate, luglio 2015, è uno dei 5 talenti emergenti a partecipare al progetto "5+5" di AltaRoma e Vogue Talents, sostenuto dal suo mentore d’eccezione, Massimo Giorgetti. Il suo lavoro al fianco di importanti protagonisti della moda internazionale sono stati fondamentali per la sua crescita professionale: ha avuto la possibilità di viaggiare – tra New York, Berlino e Amsterdam per esempio – e di affinare uno stile già incentrato sulla ricerca di contrasti e sull’attenzione per il dettaglio in chiave ironica e moderna, senza mai discostarsi, tuttavia, dal lavoro artigianale italiano e dalla passione per la sartorialità Made in Italy che lo contraddistingue da sempre.