
Come sarà il profumo del futuro?
Come sarà il profumo del futuro?

Il mondo delle fragranze sta cambiando volto. Le tecnologie più avanzate e una creatività esuberante stanno ridefinendo i contorni di questo settore in forte crescita, alla ricerca di nuove visioni, nuove storie da raccontare e dei talenti che sapranno interpretarle.
Vi siete mai chiesti se sarete voi a lanciare sul mercato il prossimo J’adore o a scegliere chi incarnerà la nuova musa di Chanel N°5? I manager e i direttori creativi delle grandi maison di profumo del domani dovranno affrontare una sfida davvero stimolante: intuire e interpretare i desideri di consumatori sempre più informati, esigenti e coinvolti, che stanno facendo evolvere il mercato del profumo portandolo verso traguardi entusiasmanti. Le vendite di fragranze sono infatti in aumento in tutto il mondo e il mercato si schiude a nuovi orizzonti. Persino in Cina, dove le vendite di beni di lusso sono in rallentamento, il segmento delle fragranze registra una crescita dell’1%, secondo quanto riportato dall’agenzia Circana.
I profumi si confermano il motore principale del comparto beauty, che, in un contesto economico complesso, rappresenta un mercato dinamico e in evoluzione. Il 46% dei consumatori acquista profumi principalmente per piacere personale, contro il 26% per il make-up e il 22% per lo skincare.
Immaginare gli scenari del profumo di domani significa comprendere i trend che ne guidano la trasformazione: dalla sostenibilità alla personalizzazione, dall’intelligenza artificiale all’influenza crescente del benessere emotivo. Lanciando i suoi corsi di Management in Fragrances & Cosmetics, Istituto Marangoni Milano accompagna quei talenti che desiderano investirsi professionalmente nel mondo delle fragranze, diventando i protagonisti del loro sviluppo e della loro immagine.
La dimensione olfattiva assume un’importanza crescente nel nostro quotidiano orientato verso la ricerca del benessere. Il recente Perfume Innovation Summit tenutosi a Parigi ha evidenziato come sempre più brand - da Charlotte Tilbury ad Adidas (Vibes), fino al concetto brevettato di Mindful Beauty® sviluppato in Giappone da Sinn Pureté - puntino su fragranze capaci di suscitare emozioni e stimolare le nostre capacità mentali. Il 48% dei consumatori è attratto da fragranze con benefici funzionali, come proprietà, ad esempio, antistress o energizzanti.
Questo pubblico cerca anche una customer experience eccezionale, centrata sulla multisensorialità. La crescente digitalizzazione dell'economia non deve farci perdere di vista l'importanza dei cinque sensi in tutti gli aspetti del marketing e del percorso di acquisto. Nell’iter accademico proposto da Istituto Marangoni Milano per i suoi corsi Triennali e Master in Fragrances & Cosmetics Management viene accordata molta importanza all’esperienza diretta, coniugando studio teorico e pratica sul campo: visite nei flagship store, incontri con i protagonisti del settore, laboratori esperienziali. L’obiettivo? Formare professionisti capaci di raccontare il profumo con emozione e strategia, comprendendo come ogni sfumatura possa tradursi in scelta d’acquisto.
L’intelligenza artificiale diventa un alleato prezioso in questo contesto: dalla raccolta dati all’analisi dei comportamenti, gli algoritmi aiutano a misurare in tempo reale l’impatto delle campagne e a costruire modelli di vendita sempre più mirati, personalizzati e globali. Se l’IA è entrata nel mondo del profumo è proprio per servire d’appoggio alla creatività e all’affermarsi di nuovi modelli che possono dialogare con il mondo intero. Non c’è dubbio che oggi la profumeria stia diventando sempre più multiculturale, con l’arrivo di nuovi riferimenti olfattivi dall’Asia, dall’Africa o dall’America Latina che creano un effervescente ribaltamento dei codici e un’apertura verso ingredienti e sentori inediti. Per questo, una formazione che abbracci le diversità regionali e insegni a riconoscerne le caratteristiche distintive è oggi essenziale per progettare le fragranze di domani.
Il profumo del futuro? Si fonderà su quattro pilastri-chiave: innovazione, sostenibilità, inclusività e libertà creativa. I professionisti che sapranno combinarli con competenza e visione strategica saranno i veri protagonisti di questa nuova era olfattiva.
Sarete voi a lanciare il nuovo best-seller olfattivo. Siete pronti?
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